




Riqualificazione di piazza S. Ambrogio a Vigevano
Progetto | Concorso di idee per la riqualificazione di piazza S. Ambrogio |
Collocazione | Vigevano |
Anno | 2012 |
Stato | Progetto di concordo |
Dimensioni | 2000m2 |
Committente | Comune di Vigevano |
Gruppo di lavoro | Lorenzo Rossi, Marco Paleco, Sara Rossi |
L’idea di progetto nasce dall’analisi del contesto oggetto del concorso. La piazza S. Ambrogio è posizionata nel cuore della città, vicinissima al duomo e a Piazza Ducale. Attualmente però è uno spazio urbano che nonostante le notevoli potenzialità è adibito ad area parcheggio e quindi non fruibile dai pedoni, oltre che essere un luogo sicuramente poco attraente. Considerando un contesto più ampio, come suggerisce il bando di concorso, si è presa in esame anche la situazione dell’area in prossimità della stazione ferroviaria e tra la ferrovia e viale Mazzini, attualmente occupata da una superficie di parcheggi poco organizzata e abbastanza degradata. Gli obiettivi che ci si propone con il progetto sono quelli di una riqualificazione di piazza S. Ambrogio e delle aree limitrofe contestualmente ad un ripensamento di alcuni aspetti della viabilità privilegiando i percorsi pedonali e ciclabili. Le strategie progettuali volte alla riqualificazione urbanistica della piazza S. Ambrogio e delle aree limitrofe prevedono innanzitutto una pedonalizzazione degli spazi, l’introduzione di aree verdi e piantumazioni e l’istallazione di dispositivi di arredo urbano.
Piazza S. Ambrogio Il progetto della piazza S. Ambrogio parte dalla considerazione della sua vicinanza della Piazza Ducale alla quale è collegata tramite via Roma e dal diverso ruolo che le due piazze devono avere rispetto alla città. La piazza ducale è tra le piazze più belle d’Italia ed è il salotto e il cuore della città e come tale gode dell’affaccio degli edifici storici più importanti come il Palazzo Ducale e il Duomo, oltre che a costituire naturalmente il luogo di socialità più importante della città. Piazza S. Ambrogio deve quindi avere un altro ruolo e un’altra funzione. Considerando il non grandissimo valore storico architettonico degli edifici che la delimitano si è pensato di arricchirla con un piccolo parco urbano che fornisse un’identità a questo spazio.
Questo dispositivo verde ha un contorno articolato in modo tale da creare una serie di nicchie che integrano le sedute ed hanno una pavimentazione in legno. Sono spazi che favoriscono l’aggregazione sociale favorendo l’incontro delle persone e di piccoli gruppi. Alcune di questi possono ospitare delle funzioni più specifiche come ad esempio dei giochi per i bambini oppure una fontana-piscina. Questa isola verde quindi occupa la parte centrale della piazza che viene completamente pedonalizzata, ma consente l’accesso carrabile alle proprietà private e pubbliche.
La pavimentazione della piazza viene realizzata con grandi lastre di pietra Serizzo in parte bocciardate e in parte fiammate, a creare un effetto discontinuo. La presenza del verde e dell’acqua contribuiscono all’ottimizzazione del microclima della piazza e offrono ai residenti e ai turisti un’isola di ristoro nel centro della città. Il piccolo parco è concepito come una serie di piani inclinati delimitati da lastre in acciaio corten. L’effetto è quello di una superficie verde in rilievo rispetto al resto della piazza, connotandosi così come elemento plastico di identificazione dello spazio. Nel contempo il parco risulta di grande fruibilità. L’irrigazione delle superfici verdi può essere effettuata sfruttando l’acqua piovana proveniente dai tetti degli edifici pubblici circostanti, che contestualmente ai lavori di pavimentazione della piazza verranno convogliati in un grande serbatoio interrato. L’uso del corten è motivato dalle qualità estetiche di questo materiale che ben si combina con gli elementi architettonici del centro storico e inoltre per il fatto che non necessita di manutenzione.
La presenza della copertura del mercato al lato di via Rocca Vecchia e la necessità di una sua riqualificazione ci ha dato l’occasione di accentuare il suo ruolo prolungandola a nord con lo scopo di porsi come limite della piazza sul lato est. Contemporaneamente la pensilina in questo tratto costituisce uno schermo tra la piazza pedonale e il traffico veicolare di via Rocca Vecchia e ospita delle funzioni come un parcheggio per biciclette, dei wc pubblici, la fermata dell’autobus ed eventualmente dei chioschi commerciali (ad es. un’edicola). Il resto della copertura viene ricostruita e rimane di pertinenza del mercato. La struttura proposta è in acciaio con tamponamenti in parte costituiti da pannelli opachi in lamiera e in parte da superfici vetrate schermate da pannelli di lamiera stirata. L’effetto è di un elemento di grande leggerezza che permettendo il parziale passaggio della luce risulta molto luminoso e quindi molto gradevole da attraversare.
L’arredo urbano è in parte integrato nel parco al centro della piazza (le sedute) e in parte viene realizzato introducendo nella piazza dispositivi che migliorano la sua fruizione (panchine, cestini per i rifiuti, etc..). L’illuminazione notturna della piazza verrà realizzata utilizzando degli apparecchi cut off dotati di lampade LED a basso consumo energetico, ad applique da installare sulle facciate degli edifici circostanti. La zona del parco è illuminata da ottiche LED che illuminano da terra le chiome degli alberi e nelle nicchie al di sotto delle sedute con dei LED strip.
Area stazione ferroviaria Per quanto riguarda l’area della stazione ferroviaria il progetto si pone gli obiettivi da un lato di riqualificare l’area tra la ferrovia e viale Mazzini, dall’altra di rafforzare il collegamento pedonale e ciclabile tra questa zona, che ospiterà i parcheggi, e piazza Sant’Ambrogio. Per ottenere questo l’area dei parcheggi viene ridisegnata spostando la carreggiata di viale Mazzini tra viale Ludovico il Moro e via Marazzini. In questo modo, oltre a rallentare la velocità delle auto sul viale, si crea una zona parcheggio direttamente accessibile da via Marazzini (senza attraversare viale Mazzini quindi) che diventa così un’asse privilegiato di collegamento pedonale e ciclabile con il centro. A questo scopo su via Marazzini viene realizzato un marciapiede e una pista ciclabile consentendo la sosta delle auto solamente su un lato della strada. Il parcheggio su viale Mazzini all’altezza dia via Marazzini diventa quindi di pertinenza del centro e potrà essere ampliato in altezza all’occorrenza tramite un’operazione di project financing. La parte a sud del parcheggio rimane invece di pertinenza della stazione ferroviaria e viene coperto con delle tettoie in acciaio che integrano nella copertura dei pannelli fotovoltaici. L’impianto avrà una capacità tale da poter coprire completamente il fabbisogno energetico pubblico di tutta l’area interessata dal progetto. Su tutta l’area quindi i percorsi vengono ottimizzati e regolati, privilegiando i pedoni e i ciclisti ma anche fluidificando il traffico con l’introduzione di una rotatoria su viale Mazzini all’altezza di via Matteotti e separando nella la rotatoria davanti alla stazione il traffico di auto private da quello di taxi e autobus. Le piste ciclabili saranno realizzate con Asfalto colorato additivato a biossido di titanio che limita il surriscaldamento da irraggiamento solare e tende a ridurre gli inquinanti prodotti dal traffico. Anche i marciapiedi saranno pavimentati con uno speciale massello di cemento foto catalitico mangia-smog.
Riqualificazione di piazza S. Ambrogio a Vigevano
Concorso di idee per la riqualificazione di piazza S. Ambrogio
Collocazione
Vigevano
Anno
2012
Stato
Progetto di concordo
Dimensioni
2000m2
Committente
Comune di Vigevano
Gruppo di lavoro
Lorenzo Rossi, Marco Paleco, Sara Rossi
L’idea di progetto nasce dall’analisi del contesto oggetto del concorso. La piazza S. Ambrogio è posizionata nel cuore della città, vicinissima al duomo e a Piazza Ducale. Attualmente però è uno spazio urbano che nonostante le notevoli potenzialità è adibito ad area parcheggio e quindi non fruibile dai pedoni, oltre che essere un luogo sicuramente poco attraente. Considerando un contesto più ampio, come suggerisce il bando di concorso, si è presa in esame anche la situazione dell’area in prossimità della stazione ferroviaria e tra la ferrovia e viale Mazzini, attualmente occupata da una superficie di parcheggi poco organizzata e abbastanza degradata. Gli obiettivi che ci si propone con il progetto sono quelli di una riqualificazione di piazza S. Ambrogio e delle aree limitrofe contestualmente ad un ripensamento di alcuni aspetti della viabilità privilegiando i percorsi pedonali e ciclabili. Le strategie progettuali volte alla riqualificazione urbanistica della piazza S. Ambrogio e delle aree limitrofe prevedono innanzitutto una pedonalizzazione degli spazi, l’introduzione di aree verdi e piantumazioni e l’istallazione di dispositivi di arredo urbano.
Piazza S. Ambrogio Il progetto della piazza S. Ambrogio parte dalla considerazione della sua vicinanza della Piazza Ducale alla quale è collegata tramite via Roma e dal diverso ruolo che le due piazze devono avere rispetto alla città. La piazza ducale è tra le piazze più belle d’Italia ed è il salotto e il cuore della città e come tale gode dell’affaccio degli edifici storici più importanti come il Palazzo Ducale e il Duomo, oltre che a costituire naturalmente il luogo di socialità più importante della città. Piazza S. Ambrogio deve quindi avere un altro ruolo e un’altra funzione. Considerando il non grandissimo valore storico architettonico degli edifici che la delimitano si è pensato di arricchirla con un piccolo parco urbano che fornisse un’identità a questo spazio.
Questo dispositivo verde ha un contorno articolato in modo tale da creare una serie di nicchie che integrano le sedute ed hanno una pavimentazione in legno. Sono spazi che favoriscono l’aggregazione sociale favorendo l’incontro delle persone e di piccoli gruppi. Alcune di questi possono ospitare delle funzioni più specifiche come ad esempio dei giochi per i bambini oppure una fontana-piscina. Questa isola verde quindi occupa la parte centrale della piazza che viene completamente pedonalizzata, ma consente l’accesso carrabile alle proprietà private e pubbliche.
La pavimentazione della piazza viene realizzata con grandi lastre di pietra Serizzo in parte bocciardate e in parte fiammate, a creare un effetto discontinuo. La presenza del verde e dell’acqua contribuiscono all’ottimizzazione del microclima della piazza e offrono ai residenti e ai turisti un’isola di ristoro nel centro della città. Il piccolo parco è concepito come una serie di piani inclinati delimitati da lastre in acciaio corten. L’effetto è quello di una superficie verde in rilievo rispetto al resto della piazza, connotandosi così come elemento plastico di identificazione dello spazio. Nel contempo il parco risulta di grande fruibilità. L’irrigazione delle superfici verdi può essere effettuata sfruttando l’acqua piovana proveniente dai tetti degli edifici pubblici circostanti, che contestualmente ai lavori di pavimentazione della piazza verranno convogliati in un grande serbatoio interrato. L’uso del corten è motivato dalle qualità estetiche di questo materiale che ben si combina con gli elementi architettonici del centro storico e inoltre per il fatto che non necessita di manutenzione.
La presenza della copertura del mercato al lato di via Rocca Vecchia e la necessità di una sua riqualificazione ci ha dato l’occasione di accentuare il suo ruolo prolungandola a nord con lo scopo di porsi come limite della piazza sul lato est. Contemporaneamente la pensilina in questo tratto costituisce uno schermo tra la piazza pedonale e il traffico veicolare di via Rocca Vecchia e ospita delle funzioni come un parcheggio per biciclette, dei wc pubblici, la fermata dell’autobus ed eventualmente dei chioschi commerciali (ad es. un’edicola). Il resto della copertura viene ricostruita e rimane di pertinenza del mercato. La struttura proposta è in acciaio con tamponamenti in parte costituiti da pannelli opachi in lamiera e in parte da superfici vetrate schermate da pannelli di lamiera stirata. L’effetto è di un elemento di grande leggerezza che permettendo il parziale passaggio della luce risulta molto luminoso e quindi molto gradevole da attraversare.
L’arredo urbano è in parte integrato nel parco al centro della piazza (le sedute) e in parte viene realizzato introducendo nella piazza dispositivi che migliorano la sua fruizione (panchine, cestini per i rifiuti, etc..). L’illuminazione notturna della piazza verrà realizzata utilizzando degli apparecchi cut off dotati di lampade LED a basso consumo energetico, ad applique da installare sulle facciate degli edifici circostanti. La zona del parco è illuminata da ottiche LED che illuminano da terra le chiome degli alberi e nelle nicchie al di sotto delle sedute con dei LED strip.
Area stazione ferroviaria Per quanto riguarda l’area della stazione ferroviaria il progetto si pone gli obiettivi da un lato di riqualificare l’area tra la ferrovia e viale Mazzini, dall’altra di rafforzare il collegamento pedonale e ciclabile tra questa zona, che ospiterà i parcheggi, e piazza Sant’Ambrogio. Per ottenere questo l’area dei parcheggi viene ridisegnata spostando la carreggiata di viale Mazzini tra viale Ludovico il Moro e via Marazzini. In questo modo, oltre a rallentare la velocità delle auto sul viale, si crea una zona parcheggio direttamente accessibile da via Marazzini (senza attraversare viale Mazzini quindi) che diventa così un’asse privilegiato di collegamento pedonale e ciclabile con il centro. A questo scopo su via Marazzini viene realizzato un marciapiede e una pista ciclabile consentendo la sosta delle auto solamente su un lato della strada. Il parcheggio su viale Mazzini all’altezza dia via Marazzini diventa quindi di pertinenza del centro e potrà essere ampliato in altezza all’occorrenza tramite un’operazione di project financing. La parte a sud del parcheggio rimane invece di pertinenza della stazione ferroviaria e viene coperto con delle tettoie in acciaio che integrano nella copertura dei pannelli fotovoltaici. L’impianto avrà una capacità tale da poter coprire completamente il fabbisogno energetico pubblico di tutta l’area interessata dal progetto. Su tutta l’area quindi i percorsi vengono ottimizzati e regolati, privilegiando i pedoni e i ciclisti ma anche fluidificando il traffico con l’introduzione di una rotatoria su viale Mazzini all’altezza di via Matteotti e separando nella la rotatoria davanti alla stazione il traffico di auto private da quello di taxi e autobus. Le piste ciclabili saranno realizzate con Asfalto colorato additivato a biossido di titanio che limita il surriscaldamento da irraggiamento solare e tende a ridurre gli inquinanti prodotti dal traffico. Anche i marciapiedi saranno pavimentati con uno speciale massello di cemento foto catalitico mangia-smog.